Le Rogge trevigliesi Moschetta e Vignola costituiscono dal lontano 1300 fonte di irrigazione di un vasto comprensorio di terreni appartenenti ai comuni di Treviglio, Brignano Gera d’Adda, Castel Rozzone, Pagazzano e piccole porzioni dei comuni di Cassano d’Adda, Pontirolo Nuovo e Fara d’Adda.  Nel 1309, venne concesso il diritto di estrarre l’acqua dalle due rogge al Comune di Treviglio. 

Tale concessione diede inizio ad una lunga e travagliata contesa per l’utilizzo delle acque che continuò per numerosi anni. 

La prima regolamentazione per l’uso delle acque del Comune di Treviglio porta la data del 17 novembre 1853.

Sino al 1888 la derivazione del Brembo era realizzata mediante una grande filaröla  che aveva già subìto notevoli danni a causa delle piene del fiume. Il 10 settembre 1888 una piena maggiore del solito finì per sconvolgere e rovinare la diga mettendo in pericolo la stabilità delle opere di derivazione, per cui fu necessario deliberare la costruzione completa in muratura. 

Nel 1890 venne autorizzata la ricostruzione in muratura della diga di derivazione regolarmente collaudata dal Genio Civile.

Neghi anni 1934/1935 furono ulteriormente eseguiti dei lavori per consolidare la base della diga tali da garantire la sua resistenza contro qualsiasi impetuosa piena del fiume.

All’estremo sinistro della diga si aprono otto bocche di presa, di cui quattro per la Roggia Vignola  e quattro per la Roggia Moschetta.

Savina